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Zar-Nur.
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Royakan
Nessuno poteva immaginare la frustazione di Royakan, aveva perso ed era stato costretto a fuggire d'innanzi alla forza dei suoi nemici..... per lui era una fortissima umiliazione che non poteva reggere.... aveva visto un suo soldato morire e la sua letale amata abbandonarlo. A dire il vero si aspettava certe mosse da parte di Henshin che non era certamente famosa per la sua fedeltà ne per la sua obbedienza ma abbandonarlo in mezzo a mille pericoli non era proprio un gesto onorevole, solo una creatura era rimasta al fianco del solitario lupo. Luxtra che come guerriera non era mai stata considerata all'altezza degli altri suoi sottoposti aveva soccorso il lupo alla ferita profnoda sul braccio destro ed era rimasta lì con Royakan quando furono corcondati. Forse era fuggito per salvarla? Sicuramente non poteva vincere e sarebbe morta con il lupo ma Royakan sapeva come salvarla e fu per quel motivo che l'afferrò con il suo braccio buono e si lanciò con lui oltre la murata, il volo nel vuoto fu lungo e il lupo si assicurò che il suo corpo ammortizzasse la caduta alla sua ultima guerriera. Si non aveva mai salvato nessuno e quella volta fu l'unica eccezione in cui sacrificò se stesso per qualcun'altro, ora però non rimase a riflettere su futili pensieri, doveva allontanarsi dal castello prima che i non morti cercassero i loro cadaveri.
Sono troppo ferito.....non so se riuscirò a fuggire e Luxtra non stà poi così tanto bene
Roy era a pochi centrimetri da Luxtra, era steso sulla schiena e i suoi occhi vedevano il cielo grigio da cui cadeva molta neve. Le ferite che aveva riportato dalla caduta erano gravi ma non meno di tutte quelle riportate nello scontro, aveva il braccio destro completamente rotto e la gamba sinistra gli doleva dalla caduta oltre alle diverse ferite e tagli di media e lieve profondità presenti un pò ovunque. Il respiro era faticoso ed immaginò anche di avere qualche costola rotta, dovevano allontanarsi e trovare un riparo prima che si facesse notte fonda o per loro non vi era speranza di sopravvivere.
Luxtra.......sei intera?
Chiese Royakan cercando di rialzarsi a fatica e porgendo il suo sguardo su Luxtra avvolta dalla neve come tutto ciò che stava attorno a loro, fortunatamente ciò era anche a loro vantaggio dato che le tracce si sarebbero cancellate se si spostavano velocemente.
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Waket.
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Luxtra
Devastata. Mentalmente e fisicamente. Ecco come si sentiva Luxtra.
Le sue ultime "avventure" non erano andate molto bene: dopo aver letteralmente scaricato Ade, era finita in un gruppetto a dir poco ben più movimentato del precedente, tuttavia con un leader un po' più composto (perlomeno fino a che non gli piazzi davanti una donnina formosa che sa fare il suo lavoro). Erano finiti a combattere in un castello completamente ghiacciato, e, se gli altri erano riusciti a proteggere almeno loro stessi, la leonessa si era sentita piuttosto debole e incapace, cosa che pensava continuamente di sè dopo il suo arrivo nel gruppo.
Stupida! Almeno riuscissi a proteggermi da sola!
Ciò che l'aveva sorpresa era stata Henshin: forse Roy era abituato ad un atteggiamento simile, ma per lei, leonessa fedele e servizievole, era un oltraggio imperdonabile. Non poteva capire come si fosse permessa di lasciarlo lì, quasi non le importasse nulla della situazione in cui era finito il suo amato (meglio dire amante?). Luxtra non riuscì a starsene con le mani in mano, vedendo come Roy avesse bisogno di aiuto si precipitò da lui, ignorando ogni conseguenza che ciò avrebbe portato.
I problemi però sembravano non finire mai, i due rimasti soli vennero circondati da un orda di non-morti: lei non fece in tempo a reagire che si sentì trascinare via dal lupo, lanciandosi nel vuoto. Le povere orecchie di Roy ne avrebbero risentito, l'urlo di Luxtra li seguì durante la discesa, fino al momento in cui arrivarono a toccare il terreno.___________________________________________________________
Freddo e buio. La faccia di Luxtra era piantata in mezzo alla neve, ma la donna non aveva quasi voglia di rialzarsi. Stava lì, incerta se sopravvivere o no, finchè la luce della ragione non illuminò il suo cervello:
Idiota. A che ti serve morire? Alzati. Dai, devi pensare anche agli altri.
Sentendo poi il richiamo di Roy, alzò appena la testa, con espressione ancora spaventata e una punta di delusione nella sua voce:
-Sì... Sì, sto bene.-
Beh, per modo di dire. Non che lei fosse ancora intera, le sue ammaccature le aveva, ma era sicuramente messa meglio del lupo li a fianco. Provando ad alzarsi in piedi, sentì numerose fitte lungo il corpo, lamentandosi e mugolando infastidita.
Era tuttavia molto riconoscente a Roy. Se non fosse stato per lui probabilmente sarebbe rimasta in mezzo alla cerchia di quegli esseri, pronta ad essere sbranata viva. Dolorante e riconoscente, si avvicinò a lenti passi verso Roy, fissandolo con un piccolo sorriso forzato, che cercava di trovare una punta di ottimismo dove in realtà vi era solo desolazione e speranze perse. Fece per aiutarlo ad alzarsi, sospirando appena, e con voce tremante si assicurò delle sue condizioni, non dimenticando il suo gesto:
-Come ti senti? Io...Beh, non so come dire... Ti sono davvero riconoscente.-
Non sapeva quali parole usare. Imbarazzata dalla situazione, si portò le mani alle braccia, rendendosi conto, dopo lo shock della caduta, del freddo pungente che li circondava. Voleva andarsene di corsa da lì.. -
_Kagura_.
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Henshin
La mutaforma non si smentiva mai. Akira aveva sempre avuto ragione: quella donna, per quanto qualcuno potesse sentirsi di definirla tale, non era capace di mettere qualcosa, qualsiasi cosa, sopra sè stessa. Proprio nel momento di maggiore necessità, quando la battaglia infuriava e le sorti dei compagni sembravano essere sul punto di capitolare, proprio allora lei era venuta meno. Con Royakan gravemente ferito, e i nemici prossimi all'assalto, Henshin fece la sua scelta. Senza voltarsi indietro nè dare alcuna spiegazione, iniziò a correre verso il portale che li aveva trasportati in quella zona del maniero e vi sparì dentro, abbandonando i propri comapagni. Ma non fu quello il solo atto spregevole di quel giorno. Non solo il tradimento, ma anche la crudeltà: per salvare sè stessa tramutandosi in non-morto, onde poter unirsi all'esercito ed allontanarsi indisturbata, sacrificò la vita del figlio non nato, frutto della sua prima unione con Royakan. Sentì dolorosamente quell'aggregato di cellule non proprie, annaspare nello sterile corpo di non-morto in cui si trovò, e perire velocemente, aggredito dagli anticorpi di colei che lo aveva ospitato fino a quel momento. Una sensazione così familiare, ma sempre terribile. Tante volte aveva riservato quel destino alla propria progenie, e tutte le volte era convinta di aver imparato, di non considerarlo più nient'altro che una fatale necessità, ma si sbagliava: il dolore fisico era niente più che una fitta più o meno momentanea, ma la consapevolezza delle potenzialità di quelle poche cellule, quella sarebbe arrivata poi, inesorabile, sfiancandola. Ma in quel momento non aveva tempo per pensarci, lei non era fatta per quello, lei prendeva decisioni e basta, così doveva apparire. Non poteva fermarsi a pensare che quella doppia elica contenesse parte dei cromosomi di Roy, che fosse un suo diritto scegliere, o a come sarebbe diventato se fosse nato. L'aveva semplicemente fatto, nemmeno davvero volontariamente: la scelta stava tutta nel decidere se scappare o combattere e sapeva che la priam avrebbe comportato anche quello. Il suo corpo agiva da solo, era fatta per questo, essere qualcun altro, sopravvivere. Era stato molto bravo, il suo creatore: se avesse dovuto prendere decisioni ogni volta, le trasformazioni sarebbero state troppo lunghe, così invece era tutto istinto. A lei spettava solo elaborare scuse con sè stessa.
Continuare a muoversi, non pensare.
Questo aveva continuato a fare, solamente camminare, lontano da quel luogo, lontano dal pericolo e dalle sue colpe.
Ma non poteva farlo per sempre. Era stanca, voleva solo trovare un rifugio dalla neve, e potersi addormentare subito, senza portare nulla alla mente. Il mattino dopo avrebbe ricominciato a camminare fino allo stremo, ancora più lontano, e ancora. Non avrebbe concesso al tempo di radicare il ricordo, solo di inspessire la corazza di ghiaccio attorno alla sua anima e fare di quel demone e del suo seme, solamente uno dei tanti finiti male.
Uno che ti ha seguita senza utilizzare ferormoni...
Maledizione.
Mutò la composizione delle cellule del proprio apparato olfattivo, come aveva imparato solo guardando Royakan, e alzò il viso al vento, annusando a fondo.
E' lui! E anche l'altra... ma.. vivi o morti?
Perchè lo stava facendo, non aveva appena deciso di lasciar perdere? Beh aveva cambiato idea e si rifiutava di ammettere il perchè, lo aveva fatto e basta e in tutta sincerità (cosa rara in lei) non avrebbe saputo spiegarne il motivo.
Si fermò. Rimase alcuni attivi là, ferma, con la veste bianca che svolazzava nel vento, unendosi ai fiocchi gelidi di quella che sembrava promettere tormenta.
Calcoli, supposizioni, domande vorticavano nella sua mente veloci come la neve.
Dovrei tornare indietro... i non- morti potrebbero essere ancora lì. No, lo sai benissimo che non è vero. Però se fossero vivi? E che te ne importa se sono vivi o morti? Sì che me ne importa! Avevano addosso degli oggetti magici! Sì sì certo, è per questo che stai correndo, vero? Esattamente. Non è perchè speri che lui stia bene... Nemmeno per idea! Non è perchè vuoi vendicarti delle attenzioni che la femmina ha rivolto a lui ferito... Ma stiamo scherzando?! Non me ne fotte niente di nessuno dei due, potrebbero anche bruciare negli Inferi, per quel che mi riguarda... torno solo per gli oggetti magici. Certo, per gli oggetti magici... e allora corri più forte prima che te li portino via! ...e ammesso che i loro cadaveri non se li tengano stretti al petto...
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Zar-Nur.
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Royakan
Luxtra era già in piedi infreddolita stanca e ferita ma in fin dei conti bene o così almeno disse al lupo, quando si avvicinò per porgere i suoi aiuti al fiero Royakan questi si discostò lentamente per non ricevere nessun aiuto. Lui era il fiero Royakan e preferiva rialzarsi con le sue forze, non aveva bisogno di aiuto o meglio preferiva non chiederlo e non riceverlo.
Non perdere tempo in chiacchiere! Dobbiamo immediatamente allontanarci da qui e cercare un riparo per la notte!
Disse con il solito tono arrabbiato e grintoso che rappresentavano, tentò quindi di rialzarsi da solo e per un breve istante riuscì a rimanere de due gambe in piedi ma le sue fatiche furono vane perché la gamba e le altre ferite lo avevano completamente sficcato e ricadde nella neve. Almeno quella distesa bianca sembrava alleviare in parte il dolore ma non poteva rimanere lì e non poteva neanche andarsene senza l'aiuto di Luxtra, tentò di trascinarsi e utilizzò il suo fiuto per orientarsi e cercare un posto asciutto. Per sua fortuna il suo clan abitava spesso tra le montagne innevate e sapeva quali odori cercare, vi erano alcune piante o alcuni odori che potevano solo formarsi all'interno di grotte e grazie al suo naso forse ne aveva individuata una non troppo distante da lì.
Devo solo rialzarmi e potremmo andarcene da questo posto........ -
Waket.
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Luxtra
Un leggero scintillìo venne rilasciato da Luxtra, quando Roy rifiutò il suo aiuto. Lo lasciò fare, almeno finchè non vide come fosse impossibilitato a proseguire da solo: prontamente lo afferrò al volo, trattenendolo in piedi (come meglio riusciva, era pur sempre un bestione munito di armatura) e scuotendo la coda, che saettava scintille.
-E allora lascia che sia io a portarti al sicuro! Tra i due il guerriero sei tu, lascia che mi occupi io delle altre faccende, e non fare il signorino "faccio tutto da solo"! Sopravvivere significa anche accettare il lavoro di gruppo.-
Per quanto riguarda la grinta, anche la leonessa non scherzava. Certo, se si passava alle mani lei si sarebbe presto tirata indietro, ma finchè la cosa riguardava solo le parole, era in grado di tenere testa ad un buon numero di individui. Ora bisognava solo valutare se ne era in grado anche con Roy.
A lenti passi, immersi dalla neve, entrambi si incamminarono, o perlomeno era ciò che la leonessa avrebbe voluto, cercando di vedere qualcosa di simile ad un riparo in mezzo a quella vasta valle innevata: il panorama non era dei più rassicuranti, e il freddo pungente si faceva sentire sempre di più. Luxtra tremava come una foglia, mantenendo il lupo in piedi e domandandogli, speranzosa:
-Ecco un buon esempio di aiuto reciproco: se riesci ad indicarmi un luogo sicuro qui attorno, ti ci porto. Prima riusciamo ad accendere un fuoco, prima riusciremo a sentirci meglio e al sicuro.-
Assottigliando gli occhi, tentò di vedere se da quelle parti vi fosse anche Henshin: magari se l'era già svignata, o forse aveva avuto un briciolo di pietà e stava tornando indietro... O forse li stava già seguendo.
Tzk... D'accordo che tra moglie e marito è meglio non metter dito... Ma quella è proprio una zoccola stronza! Abbandonarci così! Lui soprattutto! Spero abbia una buona spiegazione per questo! Hmph!. -
Zar-Nur.
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Royakan
Royakan si sentì sollevato a fatica e si trovò in piedi con il braccio buono sopra le spalle di Luxtra, la leonessa ovviamente aiutò il lupo a muoversi velocemente e dopo il discorsetto fatto Royakan si limitò a grugnire e girare la testa altrove. Non voleva rispondere perchè in realtà sapeva che Luxtra era nel giusto ma non poteva ammetterlo ne dire di non riuscire a farcela da solo, sarebbe stato troppo per il suo orgoglio ferito già dalla recente sconfitta.
Sono certo che Luxtra non mi tradirà mai.......forse è l'unica che veramente ha cura di me? Certamente non ci vedrei Henshin a fare ciò che stà facendo lei per me.....conoscendola mi avrebbe deriso mentre mi trascinavo e colpito più volte prima di prendermi dai piedi e portarmi al sicuro...... Sono così diverse eppure entrambe hanno il loro fascino.....
Royakan per un momento divenne rosso in viso e sperò che Luxtra non lo notasse, stava pensando alla leonessa come una potenziale compagna? Non era certo di questo e non che Henshin avvesse l'esclusiva sul lupo ma per qualche istante aveva immaginato la sua vita con al suo fianco Luxtra e non gli era piaciuto ma anche con Henshin non sarebbe stata una passeggiata. Si vedeva con Luxtra come intenerito e docile mentre con Henshin selvaggio ma sempre allerta per evitare qualche tranello della sua consorte pronta a chissà quale diaboleria per i suoi sadici divertimenti. Erano proprio l'una l'opposto dell'altra e tutte e due erano al soldi di Royakan che preferiva in quel momento essere senza nessuna femmina nei d'intorni e concentrarsi solo sul potere ma non era quella la realtà. Alla domanda successiva di Luxtra il lupo utilizzò il movimento della testa per indicare una direzione alla leonessa dove supponeva ci fosse una grotta o almeno così l'olfatto gli aveva detto.
Da quelle parti forse troveremo qualcosa, spero una grotta ma scordati di trovare legna da queste parti. Fra poco sarà troppo buio per cercarla e sia io che tu siamo troppo feriti dovremo riscaldarci in altri modi.....SPOILER (clicca per visualizzare)Kagura ha detto di postare noi due finché non arriviamo alla grotta poi arriverà lei. -
Waket.
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Luxtra
C'è da dire che la leonessa si aspettava un simile comportamento, un tantino infantile forse, ma comprensibile: uno come lui che si faceva aiutare da una donna. Doveva essere estremamente umiliante per il lupo. Roy, per tutta risposta, si voltò dalla parte opposta con un grugno, seguito con lo sguardo da Luxtra. E, beh, ad una donna non sfuggono mai simili dettagli: il lupo arrossì leggermente, forse per l'imbarazzo della situazione, o c'era sotto qualcosa? In ogni caso, la sua reazione fece sorridere la demone, che per qualche istante dimenticò il deserto ghiacciato in cui erano finiti.
Ma guarda... Roy la bestia ha del tenero dentro di sè. Chi l'avrebbe mai detto?
Riprendendo però il senso della realtà, grazie ad una gelida folata di vento dritta in faccia, scosse la testa, seguendo le indicazioni di Royakan. Il suo fiuto era piuttosto utile in momenti simili, dove la vista di Luxtra era compromessa dal cattivo tempo. Non era del tutto inutile nemmeno quella però, dato che, riuscì ad intravedere una chiazza più scura in mezzo alla neve, dove vi era l'apertura di una grotta.
-Ah, detesto il freddo!! Su, troveremo il modo, ma andiamo con ordine e raggiungiamo il riparo come prima cosa.-_____________________________________________________________________________
Che dire... Una grotta era una grotta. Ben lontana da potersi definire accogliente, ma perlomeno riparata e, grazie alla luminescenza della coda di Luxtra, ben illuminata.
-Beh... Non abbiamo fuoco, ma almeno possiamo vederci in faccia.-
Sempre a trovare il lato positivo in tutto, la simpaticona. In fondo voleva solo consolare il lupo, deluso dalla recente sconfitta.
-...Come ti senti?-
Ora iniziava a sentirsi la sua inutilità. Entrambi feriti, entrambi privi di cibarie e cure, entrambi messi maluccio. E quel che è peggio è che quello messo male tra i due era Roy, l'unico che sarebbe riuscito a proteggere entrambi. La consolava il fatto di aver difficoltà a trovare qualcun altro disperso nella tormenta che aveva voglia di fare a botte, quindi, teoricamente parlando, il pericolo non si poneva. Teoricamente.. -
Zar-Nur.
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Royakan
Luxtra si dimostrò molto utile in quel momento, riuscì a trovare la grotta dove rifugiarsi e portò il lupo al sicuro, poi con la sua coda faceva luce e Royakan poteva godere delle capacità della sua sottoposta la cui coda era un faro nell'oscurità. In quel posto non vi era ne cibo ne calore oltre alla poca protezione che offriva dal clima gelante di fuori, di acqua però c'era in abbondanza grazie alla neve e quindi bastava solo tenersi caldi fino all'indomani per poi rimettersi in marcia quando spuntava il sole e le ferite fossero migliorate. Fortunatamente il lupo aveva una buona rigenerazione e poteva esser sicuro di riprendere la marcia di mattina, in guaio era riscaldarsi ma il lupo sapeva esattamente come fare e non era certo che sarebbe piaciuto a Luxtra.
Per prima cosa toglimi l'armatura di dosso, è inutile in questo momento....
Anche stavolta più che una richiesta sembrava un ordine perché non voleva sembrare un lupo ferito in cerca di soccorso ed era pur sempre il suo capo perciò se lo esponeva come un comando sembrava più vigoroso che chiedere semplicemente aiuto. Purtroppo per Roy togliersi l'armatura senza un braccio funzionanente e con una gamba andata era impossibile e doveva disfarsi di quel peso perché la temperatura del ferro era più fredda del previsto, poi serviva che fosse privo di armatura per riscaldarsi con Luxtra.
Luxtra c'è un solo modo per riscaldarci..... con i nostri corpi vicini possiamo trasferirci il calore e rimanere ad una temperatura accettabile.
In pratica dovevano rimanere abbracciati per tenersi al caldo, Roy non era contrariato da quella idea anzi gli piaceva anche se era troppo stanco per provare a conoscere meglio le intimità di Luxtra e questo era un bene per lei ma non era certo che la leonessa accettasse.
in fin dei conti è veramente l'unica soluzione perciò accetterà senza fare troppe storie....
Roy non aveva intenzione di abusare della situazione ne di violentare Luxtra perché anche se non sembrava vero aveva un grande rispetto per lei e la sua estrema fedeltà che gli dimostrava oltre per essere stata l'unico essere vivente che lo aveva trattato con tanta cura e dolcezza. Tutti lo trattavano sempre come un animale e lui si comportava come tale, solo Luxtra era diversa e non riusciva a capire del perché avesse questo modo di fare verso il lupo....cosa spingeva Luxtra ad essere tanto gentile con un selvaggio demone come Royakan?SPOILER (clicca per visualizzare)Dopo il tuo post dovrebbe arrivare Henshin ^^. -
Waket.
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SPOILER (clicca per visualizzare)luxtra morirà, me lo sento. xD
Luxtra
La delicatezza di Roy era pari a un elefante inferocito. Facendo appena il muso, Luxtra eseguì il suo ordine, borbottando:
-Certo, posso capire che per un principe chiedere "per favore" sia una notevole perdita del proprio orgoglio. Ma in fondo cosa mi lamento, sono solo una servetta io.-
Più che provocare il lupo stava considerando la sua situazione nel gruppo. Effettivamente era la servetta di turno, utile, ma non indispensabile. Particolarmente utile in quel caso, ma continuamente sottovalutata: e quale modo migliore di lamentarsi se non i classici borbottii infastiditi? Probabilmente Roy nemmeno avrebbe dato peso alle sue parole, per due motivi: era superiore a lei, ed era un uomo. Cosa significa? Beh, significa che badava meno ai dettagli. Se a lei bastava un piccolo segno per capire cosa intendesse l'altro, lui probabilmente ci avrebbe dovuto ragionare su. Contrariamente, a lui era favorita l'azione, ovvero dove Luxtra avrebbe esitato senza sapere cosa fare, lui si sarebbe gettato a capofitto. Definirli "opposti" era corretto, l'unica cosa in comune che avevano forse era la testardaggine e l'incazzatura facile.
Una volta tolta tutta l'armatura, rimase lì in piedi, ascoltando il suo prevedibile ed effettivamente unico metodo per potersi riscaldare. La leonessa mugolò appena, corrugando la fronte e, arresa, con un sospirò rispose:
-Beh, non abbiamo altra scelta. Ricordati solo che, anche se ho un colorito blu, non sono la tua Henshin, quindiii... Capiscimi. Ma sono sicura che non lo stavi minimamente pensando.-
Non si poteva dire che Luxtra era assolutamente contraria ad una possibile unione con Royakan, ma il fatto era che lei stessa non ci pensava minimamente. Per due motivi: la sua inferiorità, cosa apparentemente importante per il principino, ed Henshin. Inutile negare che la temesse. E poi, rispettosa com'era, non si sarebbe mai permessa di rovinare la loro relazione, se davvero fosse scattato qualcosa da parte sua per Roy, lei avrebbe represso quel sentimento. Certo, il contrario sarebbe stato un altro discorso... Al momento però vedeva solo del tenero in lui, ma nulla di così forte da spingerla ad osare.
Si sedette accanto a lui, in un primo momento quasi imbarazzata, per poi arrendersi all'odiosità del freddo e apprezzando il caldo abbraccio, poggiando la testa alla sua spalla, ancora tremante e infreddolita. Avvicinò la coda in modo da far luce ad entrambi.
-Se posso fare qualcosa, non esitare a chiedere... Dovrò pur sdebitarmi per avermi salvata al castello, no?-
Sorrise appena, cercando di rendere a sè stessa la situazione meno imbarazzante: era da tempo che rifiutava il contatto con un uomo, e una volta ottenuto nuovamente si era resa conto che non era poi così male sentirsi al sicuro tra le braccia di qualcuno più "grande" di te.. -
_Kagura_.
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Henshin
Continuando a seguire l'odore di Royakan, e sì anche dell'altra, proseguì a lungo nella neve, tornando in parte sui propri passi, finchè non fu costretta a voltare di nuovo verso la parete rocciosa dei monti. Ormai era chiaro che i due si erano sostati insieme per un buon tratto, cercando come lei un riparo. Certo lui rimaneva gravamente ferito, anche se sapeva che poteva guarire più velocmente, e Luxtra doveva essere in condizioni poco migliori. A dir la verità la situazione sarebbe potuta peggiorare da quando li aveva abbandonati ad IceCrown. Che Luxtra avesse trascinato via un Royakan ormai esamine? No, altrimenti perchè lasciare quell'altro, Stark? Un gesto inutile per un altro. Dovevano essere vivi, entrambi. La tormenta si era fatta più insistente e capire dove mettere i piedi sempre più difficile: il turbinio dei fiocchi di neve nel vento disturbavano la sua vista sviluppata. Era per le situazioni come quelle che conoscere altri modi di usare il proprio corpo si rivelava utile: il fiuto era molto più sicuro in quel caso, per quanto ormai cominciasse a sentirsi poco anche il naso.
Non si poteva dire che fosse esattamente adatta a quelle temperature, per quanto il proprio corpo vi si adattasse in certa misura, proponendole un aspetto più consono.
Concentrarsi sul Suo odore e camminare senza farsi abbattere dal gelo, questo era più che sufficiente a farle dimenticare di essere scappata e di aver ammazzato il feto.
Se sono abbastanza deboli mi prenderò i loro oggetti e via, gli animali della zona faranno il resto, non resisteranno al profumo del sangue.
Alla fine scorse una grotta in lontananza e una luce provenire da dentro.
La fiaccola vivente è ancora tale... ottimo... per attirare i nemici, stupida.
Non aveva più bisogno dell'olfatto e comunque era esausta per il dispendio di energie. Doveva solamente entrare, controllare la situazione, e con non-chalance rientrare nel gruppo. Non si sarebbero nemmeno accorti della sua assenza, così si diceva.
Quando però fu sulla soglia, li vide, là, l'uno abbracciato all'altro. Il lupo senza armatura.
Calma, respira, piano, con molta, molta filosofia. Tieni giù quelle mani!!!
Inizialmente rimase lì ferma, a fissarli, in silenzio, un'espressione che aveva poco da essere chiamata tale, praticamente amorfa, mentre dentro sè sentiva la strana voglia di trapassarli da parte a parte, entrambi. Ma lei non era gelosa, lei era una persona di mente aperta, Royakan non era suo e poteva accoppiarsi con tutte le femmine che voleva. Non c'era nessun problema se per tenersi caldo avevano ben pensato di consumare un rapporto e questo era successo esattamente 2 ore dopo che lei se n'era andata. No, non c'era nessun problema.
Pezzo di merda!!! Come osi tradirmi così? Sono io qua che tramo alle spalle! E tu!!! Quell'altra puttana che gli si avvinghia contro! Ma appena ti trovo in un angolo da sola....
Bravi, è stata un'ottima idea ripararvi qui dentro.
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Zar-Nur.
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Royakan
Luxtra eseguì gli ordini di Royakan aiutandolo a togliersi la pesante armatura e anche se borbottò su quella richiesta così autoritaria il lupo se la rise sotto i baffi, gli piaceva quell'eccesso di moralità e quel coraggio nell'essere così vera e diretta esprimendo i suoi pensieri invece di rimanere fredda ed impassibile. Poi quando gli chiese o meglio gli propose di riscaldarsi con i loro corpi uniti fu sorpreso di come Luxtra non esitò nemmeno per un istante esprimendo come al solito il suo parere ed evidenziando la sua differenza con Henshin. In realtà il lupo pensò di avere un rapporto con Luxtra forse non in quel momento a causa delle ferite ma certamente il pensiero lo sfiorò nella sua testa di selvaggio animale anche se non come se lo aspettava, infatti non s'immaginò un violento rapporto come quelli focosi e sadici che faceva con Henshin ma bensì uno più intenso ma mite e leggero.
Perché penso a queste cose?
Per Royakan in effetti quelle sensazioni erano anomale, suo padre lo aveva educato bene spiegandogli che le donne servivano solo per riscaldare il letto e prendersi cura della prole niente di più niente di meno e così aveva sempre fatto sia lui che suo padre. Ma Luxtra era diversa e quando i loro corpi si congiunsero per la prima volta Royakan ebbe un leggero imbarazzo nel starle vicino, non era mai stato così insicuro con una ragazza era sempre lui a dettar legge con fermezza e vigore ma in quel momento si sentiva come vulnerabile. Le parole di Luxtra poi non fecero altro che invogliare di più il lupo a conoscerla meglio mentre i loro volti così vicini erano illuminati dalla slendida coda della leonessa, Roy riuscì ugualmente a sussurargli una risposta alla sua domanda.
Lo hai già fatto
Si per il lupo la leonessa aveva già fatto più di quanto si aspettasse avendo pazienza per i suoi modi di fare e di comportarsi con la gente, Luxtra aveva guadagnato a suo modo il rispetto e l'interesse di Royakan cosa che difficilmente si potevano acquisire insieme. Non riuscì però a far nulla di più che una voce e ancor prima un odore familiare lo bloccarono, quando si girò verso l'entrata vide sulla soglia Henshin infreddolita che li guardava con il solito sguardo neutro che forse se non fosse stata per la poca assenza di luce avrebbe anche riconosciuto qualche segno di nervosismo.
Chi non muore si rivede........e per morto intendevo me stesso!
Disse Roy scherzoso senza però staccarsi da Luxtra, anzi la teneva ben salda vicino a lui senza però fargli in alcun modo del male con la sua forza dopotutto Henshin non poteva dir nulla al lupo dopo quello che aveva fatto.
Sai pensavo che ti avrei rivisto nel mio castello seduta nel mio letto a goderti la tua vita.....cosa è successo? Hai dimenticato qualcosa?
Sempre Roy arrogante e incurante delle possibili reazioni di Henshin, anche lei era ferita e sicuramente non avrebbe avuto senso aggredirsi in un rifugio sapendo che fuori potevano esserci dei non morti sulle loro tracce. In più il lupo voleva volutamente provocare Henshin per farla sentir male per io suo tradimento che lo stesso Roy considerava una mossa davvero spregievole per prima cosa perché ugualmente lui era il suo capo e lei una sua sottoposta e in secondo luogo perchè pensava che fossero amanti e non credeva che tenesse così tanto alla sua vita da non pensarci due volte prima di filarsela.
Voglio proprio vedere cosa s'inventa stavolta. -
Waket.
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Luxtra
Più la situazione proseguiva, più gli atteggiamenti di Roy sorprendevano Luxtra. Che fine aveva fatto il ragazzino immaturo e spensierato che aveva incontrato la prima volta? E l'amante rabbioso e violento che si divertiva a giocare con Henshin?
Deve aver preso una bella botta in testa. Sì, sì, è l'unica spiegazione plausibile.
Tenera. Mai si sarebbe aspettata una reazione simile dal lupo: il suo abbraccio era delicato, pareva quasi imbarazzato, come se non avesse mai ricevuto un vero e proprio affetto, ma sempre e solo avventure per sfogare i suoi bisogni maschili.
Dalla parte opposta invece, lei non si era mai concessa simili vizi, trovando piacere tra le braccia di un uomo che non fosse suo. Ciò che non la preoccupava era il sapere che quella era una situazione particolare, che probabilmente non si sarebbe ripetuta:
In fondo è solo un abbraccio, no?
Non è mai "solo" qualcosa. La prova furono le parole di Roy, che fecero sussultare appena la leonessa, imbarazzata e sorpresa:
Cosa? COSA? Oh mio Dio cosa ho fatto. Oh mio Dio. Lui non è mio! E ha già un altra! Ed io sono finita in mezzo!! Oh Dio, perchè sono così stupida?!
Non riusciva a pensare se quella situazione le piaceva o no: l'unica cosa che le veniva in mente era aver rovinato la relazione tra lui ed Henshin, e tutto a causa di un capriccio, perchè aveva freddo e quello era l'unico modo per scaldarsi. E dire che era solo un abbraccio.
Ma il destino quando ci si mette è proprio un burlone. Sì, perchè la cara e dolce Henshin entrò nella grotta con un tempismo degno di un film Horror. Piazzata all'entrata, con lo sguardo e la voce freddi quanto il tempo li fuori, li fissava, apparentemente senza emozioni. Balle.
Ecco. Magnifico. Lo sapevo. Mi sento male.
Era solo un abbraccio dannazione! Ma Luxtra vedeva il suo stesso gesto come una terribile offesa, e l'altra immaginava che i due si fossero divertiti alle sue spalle.
Istintivamente, rispettosa dei bisogni della coppia, fece per allontanarsi da Roy, distaccandosi così dalla stretta, venendo però trattenuta dalla sua presa. Come se non bastasse, l'istinto di Roy lo portava a provocare pesantemente Henshin, e la loro situazione era sicuramente a favore del lupo. Sentendo le parole che il demone rivolgeva a colei che Luxtra ancora definiva come sua amata, si voltò ad osservare il lupo con sguardo severo ed espressione seria, con un cenno della testa, cercando di fargli capire di "darsi un freno" e non provocarla apertamente.
Non poteva però dargli comandi, forse il suo gesto era stato troppo poco... umile, diciamo. Riportò lo sguardo ad Henshin, sentendo un forte senso di disagio.
Non devo intromettermi, non devo intromettermi. Zitta, Lux, se la vedranno loro due. Se solo Roy riuscisse ad essere più delicato anche con lei! Certo, non è stato carino abbandonare il tuo amante! ...Ma io ho fatto di peggio? Mmmmh!
-Vieni al riparo, Henshin. Qualsiasi cosa ti sia successa, ne possiamo discutere domani, abbiamo tutti bisogno di riposare. ...So che avete voi il comando, quindi non insisterò, ho solo detto il mio parere.-
Non voleva sentirsi in mezzo alla situazione, voleva cercare una scusa per tenerli buoni almeno finchè non si fossero ritrovati da soli. Ma come fare? La tensione tra i due era palpabile, e ciò che era peggio è che il terzo incomodo era la fonte di tutto.. -
_Kagura_.
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Henshin
La stringeva a sè, quasi a confermare qualsiasi sospetto. Aveva sempre avuto una certa propensione per le sfide, bisognava dargliene atto, e lei pure, ma forse non si rendeva conto che in quel caso, se lei non poteva prendersela con lui, ne avrebbe risentito Luxtra. Aveva le sue battutine di spirito pronte, evidentemente abbastanza allegro, se pur ferito.
Forse poi la ragazza elettrica pensava di poter migliorare la situazione, diciamo pure, salvarsi la pellaccia, ma la situazione non era esattamente adatta nemmeno per essere lenita.
Henshin storse appena la bocca assottigliando lo sguardo quando Royakan le rinfacciò la propria fuga. Aveva dimenticato qualcosa? Sì di strappargli le palle prima di andarsene!
Sei sopravvissuto e questo basta. Certo un tempo non avresti avuto bisogno della badante, ma in fondo si invecchia, la virilità perisce e cambiano i ritmi... rispose fredda.
Quando Luxtra parlò lei non la guardò nemmeno di striscio, si limitò ad avanzare nella grotta, scrollandosi di dosso la neve.
Dici bene il comando non è tuo e la tua opinione non interessa a nessuno.
Proseguì all'interno del vano roccioso, quindi andò a sedersi di fronte ai due accoccolati, stringendosi le ginocchia al petto per non disperdere calore ed evitando di guardare i due.
E' tutto maciullato potrei anche tagliargli la gola subito, se solo Luxtra non si intromettesse... sono anche stanca dannazione, non me la sento di usare gli artigli...
Lo snobbava ma dentro di sè avrebbe tanto voluto pestarlo a sangue. Non poteva farlo però, altrimenti avrebbe dato importanza alla faccenda, mentre lei era una persona aperta, calma, razionale...
La sua figura tremolava, le cellule del corpo sembravano ribollire come una pozza di magma, passando dalla sua attuale forma a quella di un Oni, una manifestazione involontaria fin troppo evidente di come la pensasse sul contatto di quei due.
Ma non avrebbe parlato, caso mai sarebbe passata direttamente all'azione.
I non-morti vi hanno seguito?. -
Zar-Nur.
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Royakan
La reazione di Luxtra all'entrata di Henshin fu chiara e ROyakan avvertiva bene il suo timore nei confronti della demonessa, prima cercò di discostarsi dal lupo ma questi non gli permise il distacco poi lo guardò male per le frecciate che lanciò alla sua "compagna". Il lupo d'altronde era più divertito di quanto dava a vedere e non si preoccupò neanche dello sguardo della leonessa che nonostante voleva evidentemente sparire aprì bocca dicendo la sua come al solito.
Stasera mi diverto....
Henshin dal suo canto rispose alle frecciate di Roy in malomodo come se il lupo avesse bisogno di Luxtra ed entrò mettendosi difronte a loro chiusa ad uovo per non congelarsi, era chiaro che fosse seccata ma il lupo non poteva immaginare fino a quel punto. Dopotutto Henshin aveva detto che lo amava ma di dimostrarlo non lo dava mai a vedere e questo aveva stufato il lupo sopratutto dopo aver dimostrato quanto poco ci tenesse a lui scappando, era solo incuriosito del perché fosse tornata sui suoi passi. Royakan si alzò leggermente con il busto lasciando la presa su Luxtra che scivolò alla sua sinistra, la leonessa ora poteva notare perfettamente lo strano e grande tatuaggio argentato presente sul braccio sinistro del lupo, quei segni non sembravano rappresentare nulla se non qualche cosa di tribale.
Henshin vieni qui!
Gli indicò con lo sguardo il posto libero alla sua destra per poi ridistendersi completamente, non volle neanche rispondere alla domanda della sua amata perché neanche lui lo sapeva se i non morti li avessero seguiti. Il suo naso diceva di no ma non poteva esserne così certo dato che i venti forti spostavano gli odori e la stanchezza inibiva le sue capacità. In quel momento voleva riscaldarsi con i corpi di entrambe le ragazze e chi non lo avrebbe voluto? Be certamente non poteva lasciare Henshin al freddo ne Luxtra che lo aveva aiutato e loro due vicino era meglio che non ci stavano altrimenti chissà quali guai sarebbero successi. Una volta che si fosse nuovamente disteso voltò il suo sguardo verso Luxtra.
Ricordati che sono solo io a comandare....
Imperativo come sempre, quel voi avete il comando era fuori luogo perché solo il Lupo doveva essere considerato come comandante mentre Henshin era in termini gerarchici al pari di Luxtra mentre fuori sicuramente qualcosa di più di un semplice seguace.. -
Fato.
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Master Vile
-the nasty Boss of Gamma Vile-ohhh!! no no no no no no. sono io a comandare.
una rauca e profonda voce, con una notevole punta di superbia nel tono ed un'evidente timbro vocale da vecchia ciabatta ammuffita, si fece eco tra la grotta che ospitava i tre demoni; dal nulla la terra comincio a tremare mentre una potente aura quasi sembrava la mistura tra demoniaco e spirituale iniziò a farsi largo oscurando quelle di Henshin, Royakan e Luxtra messi assieme.beh??? Henshin. le mie orecchie non odono il coro di benvenuto che a loro spetta di diritto. possibile che tu sia ancora così scortese dinannzi a me, Master Vile!!
e questo punto un bel: "MASTER CHI??????" ci sarebbe stato di tutto gusto se non fosse che la presenza di questo individuo, che aveva tagliato la barriera spazio-temporale fuoriuscendo da un'altra dimensione, stava probabilmente portando al collasso psicologico la mutaforma.
ciò che si presentava ai loro occhi sembrava un demone dall'altezza di almeno 2.10 metri completamente avvolto da una lunga tunica nera dotata di spalliere dall'aspetto di teste di serpente (che sembravano vive per giunta), mani artigliate ed una carnagione giallastra e gommosa, due grossi padiglioni auricolari che si estendevano ai lati del volto ed un viso sormontato da un paio di occhiali da vista segno che....era proprio un vecchio.
ma chi mai poteva essere questo essere dalla potenza così palpabile? e come conosceva il nome della mutaforma? perchè ella avrebbe, probabilmente, preferito morire all'istante piuttosto che incontrare questo individuo che conosceva fin troppo bene e che da troppo tempo pensava di aver dimentiacato e seppellito nei suoi più tetri ricordi.
Master Vile...il creatore di Henshin, suo padre...nee uhn uhn uhn uhn uhn uhn....
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Dopo IceCrownRuolata per Henshin, Luxtra e Royakan |
