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pelato Sanzo.
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Kirge Opie
Kreigserklarung....
dalla tazza di porcellana stretta tra il pollice e l'indice di Opie boccheggiavano biancastre forme di vapore provenienti dal caldo thè che il tedesco era intento a bere mentre ammirava il panorama pianeggiante dinnanzi a lui; un nero tappeto posto sul prato ed un trono degno di un regnante su cui se ne stava beataente stravaccatto. sembrava che Opie fosse giunto nel Sengoku semplicemente per passare un pomeriggio in campeggio, quanto meno l'idea che dava osservandolo era quella.
tuttavia...se qualcuno avesse percorso gli sconfinti mari di Neuroni della mente del Quincy, avrebbe orrendamente scoperto che l'unica ragione per cui si trovava li era sondare il terreno, farne un primo sopraluogo, decidere il dafarsi per l'utopico piano che da li in futuro sarebbe scattato: sterminare i demoni alla loro radice, l'epoca Sengoku.danke sher. per kvanto siate di poca compvagnia, ziete puv zempve compagnia.
due pile distinte di demoni minori erano accatastate ai lati del pozzo mangia-ossa; molto probabilmente avevano attaccato Opie ed avevano fallito nel loro intento bellicoso. i loro corpi andavano disgregandosi secondo dopo secondo trasfomandosi in piccole particelle di Reiatsu (Aura) che fluttuavano convergendo verso il Quincy come se egli fosse una sorta di catalizzatore vivente.
gia lo spettacolo che si parava dinnanzi agli occhi era discretamente inquietante, reso ancora più inquietante da un'uomo intento a rimirare il panorame vicino a delle carcasse. un'uomo che nulla aveva a che fare con quell'epoca e chiunque si sarebbe avvicinato avrebbe potuto notare immediatamente il suo abbigliamento, i suoi occhiali in modo particolare. nulla di lui apparteneva a quell'era.
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_Kagura_.
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Maphesam
Il nazista non aveva nulla a che fare con il Sengoku, era vero, ma non era il solo. Molti pasticci temporali avevano incrinato il contenuto di quell'epoca, infilandovi uomini armati di pistola, sacerdoti di millenni prima o dopo e di diversi luoghi... e tra gli altri, un Diavolo della Fossa, Quarto Piano, per intenderci, relegato nel misero avatar di un demone minore, e minore in tutti i sensi, dato il suo metro e 35 di gracilità.
Questi, che nel mondo attuale aveva assunto il nome di Zuztou, fluttuava lentamente in aria, composto nel suo completo gessato di taglio occidentale, i suoi orpelli e collo di volpe, le mani giunte dietro la schiena e lo sguardo intento a godersi il panorama dall'alto.
Si sarebbero potuti dire simili all'apparenza, quei due individui, forse per la loro spiccata eleganza e l'abitudine di sedersi in mezzo al nulla con tutte le loro comodità, che fosse per bere un the o per giocare a shogi, nel caso del diavolo.
In reatà però molte erano le cose che li distinguevano e presto avrebbero potuto rendersene conto. Maphesam non era uno sterminatore, era solo un buon cittadino con i propri vizi e i propri svaghi, nulla di più, nulla di meno.
Ora, era molto probabile che Opie si sarebbero reso conto immediatamente dell'avvicinarsi del diavolo, non tanto per il fatto che viaggiasse a quota 15m e molto lentamente, ma per la sua aura, superiore a quella delle creaturine che aveva sterminato e chi facevano da comari accanto al suo tavolino.
Da proprio canto Maphesam era sufficientemente abile nel percepire le presenze altrui da rendersi conto di quella seppur flebile presenza.
Nulla l'avrebbe spinto a prestargli attenzione, se non il suo singolare aspetto, non per lui s'intende, ma per quel luogo.
Un viaggiatore... uhh quello è the, ma sì, potrei anche autoinvitarmi al suo piccolo party, che ne dici Sith? Uhh povero piccolo demone, ignora quei cadaveri e seguimi, devi portarmi la scacchiera... con quel suo tono strascicato e profondo, inspiegabilmente sensuale, inizò a scendere di quota, fino a toccar terra di fronte al tappeto dell'individuo.
Buongiorno, vedo che vi manca una sedia.. posso provvedere? fece con immensa calma, mandando già l'imp, invisibile agli occhi dell'altro, a prendere quello che gli serviva.. -
pelato Sanzo.
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Kirge Opie
evidentemente se essi erano li dovevano avere uno scopo, una ragione d'esistere. una vera ragione che quella dell'immondo sarebbe stata estinguirsi da li a un breve futuro; ancora una volta il baro Fato aveva giocato sporco con qualcuno che lo odiava, Maphesam era relegato ad un corpo demoniaco e questo Opie lo aveva percepito ben prima che egli giungesse. la sua aura demoniaca era infinitamente elevata e l'addove il vento non avrebbe mai spostato una montagna....un'esercito di formiche, unite, avrebbero potuto sconfiggere anche un gigante. nessuno dei due doveva sottovalutare l'altro.
per quanto all'apparenza potessero assomigliarsi e per quanto dentro potessero essere diversi, sbagliava a pensare che Opie fosse uno sterminatore; egli era un divino esecutore di una volontà superiore a quella di Dio, la forza di Volontà.guten Morgen Herr. cvedo pvopio che lei zavà di più compvagnia...
alludendo alle carcasse ormai scomparse ed inspiegabilmente assorbite dall'individuo, egli porse una tazza verso l'immondo appena giunto versando in essa il poco thè che gli rimaneva e continuando a bere come se nulla fosse. una visione a dir poco inquietante dato che questi due individui dalla calma quasi inividiabile, nascondevano dentro di loro orrori in grado di sconvolgere la mente umana. Maphesam poteva esplorare il Cerebro di Opie in qualsiasi momento, in ogni modo avrebbe potuto insinuarsi dentro di lui o comunicare telepaticamente, gli sarebbe stato concesso.
lo Stern Ritten sapeva bene che questo individuo era potente e la sua energia poteva sopraffarlo, ma se si fosse rivelato avrebbe mostrato i suoi segreti, si sarebbe esposto, si sarebbe stancato col tempo..."daffevo uno pekkato che tanto poteve zia finito in un copvo così infeviove..."
un pensiero che gli venne istantaneo, incontrollato e dopotutto non poteva ancora sapere chi si trovava di fronte per cui, adagiando il medio sull'asta degli occhiali per sistemarli, si rivolse direttamente a Zuztuo.in che anno ziamo?
una frase apparentemente priva di logica per qualcuno che, si presumeva vivere li, ma che era chiaro come il sole essere di un'altro mondo. il tutto con estrema e pungente calma. -
_Kagura_.
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Maphesam
Il suo imp del fuoco provvedette velocemente al compito che gli era stato assegnato, portando in volo una sedia, fumante in parte sullo schienale, e depositandola sul tappeto, di fronte al tavolino con il servizio da the, quindi si dileguò. La scena sarebbe apparsa diversa agli occhi di Opie che avrebbe solamente una sedia sfrecciare in cielo mezza storta ed atterrare, così come il diavolo parlare da solo, rivolto ad un punto poco sopra le sue spalle.
Ce ne hai messo di tempo... sempre in ritardo... sempre queste inefficienze.. e se ne va.. inutile creatura...
Il diavolo tornò quindi a rivolgersi all'altro, porgendogli i propri saluti con un breve inchino, prima di accomodarsi.
Il vostro accento mi ricorda il Piano 24 sulla Statale 9, molto simile a questo invero, ma qua siamo sulla Statale 11... accennò prima di servirsi del thè con calma, soffiando appena sul liquido caldo prima di portarselo alle labbra.
Mmm decisamente non lo sapete fare il the...
Si lamentò con la solita insensata sensualità naturale.
Lo spettacolino dei corpi scomparsi dei demoni, assorbiti nel corpo dell'individuo, non lasciò alcuna curiosità nell'Immondo e nemmeno la sua persona. Invero cominciava già ad annoiarsi di quel nazista.
Oh l'anno, certo... Periodo Sengoku, buon uomo, giusto qualche secolo prima della vostra era, almeno a quanto intendo dal vostro abbigliamento... Devo dire di avere familiarità con le vostre divise...
I rapporti con i diavoli erano stati fiorenti in quell'epoca, o lo sarebbero stati, facendo riferimento al tempo attuale. Ma il loro comportamento non era nulla di che: la maggior parte erano solamente delle macchinette nelle mani di qualche invasato, qualche rara mente malata, degna di una psicanalisi. Ed in quel caso, Maphesam sottovalutava enormemente l'importanza che avrebbe potuto avere quell'inidividuo, dedicandogli la stessa attenzione che quello aveva avuto per le carcasse.
Ohh, dove sono le mie pasrtiglie?. -
pelato Sanzo.
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Kirge Opie
conoze tale Freud? la potvebbe aiutave con i zuoi amici infizibili Mein Freund...
apparentemente completamente indifferente alle stravaganze dell'immondo e del tutto lecito e dovuto questo pensiero dato che lui era una stranezza pari se non superiore al suo piccolo ospite. e comunque quel thè gli era stato preparato dai suoi sottoposti, non era certo mano sua; se Maphesam avesse voluto curiosare per sapere, non avrebbe che dovuto far altro che bussare alle porte della sua mente.ohhhhh!! è cozì mi ritrofo con un'altvo viaggiatove tempovale. e io che penzavo di diventave famozo qua. volete ezzere cozì zcovteze da toglievmi il pvimato? deplovevole...
sorseggiando il suo thè e sistemandosi gli occhiali, il nazista lanciava occhiate interessate al piccolo diavolo; una visione molto malata e maniacale a dire il vero. nella mente di Opie una diatriba era in atto sul rispettare la figura ed il potere che questo individuo emanava ed il disprezzo che, in modo naturale egli provava trovandosi di fronte a nulla più che un demone.ze tu fozzi ztato di un'altva razza...avfrezti avuto un pozto migliove di quello che zei coztretto ad aveve.
quel pensiero che prima aveva formulato, ma che l'immondo non aveva letto, venne ora espresso seppur in modo più pacato e controllato. era davvero un peccato sapere che prima o poi anche quel soggetto così affascinante sarebbe caduto ai piedi del Vandenreich.. -
_Kagura_.
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Maphesam
Sembrava che il diavolo si fosse perso nella bellezza del paesaggio, ammirando gli steli d'erba fresca, appena macchiati di scuro sangue, che danzavano nella brezza, e ancora i semi del tarassaco che venivano portati via e si incastravano come una sottile peluria bianca attorno ai rami più bassi dei grandi alberi là attorno. Quando l'altro infatti gli nominò Freud, si riscosse un attimo, portandosi una mano alla tempia e scostandosi una ciocca da davanti agli occhi.
Mhmhmh... povero ragazzo, era una mente così patetica prima... è stato uno dei pochi casi in cui il contatto con la mia mente ha fatto miracoli... Certo somministrare droghe eccitanti ai malati di depressione non gliel'ho suggerito io... Lo sapeva che favorivo il suicidio...
Bevve un altro sorso di thè, ormai nemmeno tanto più caldo, quindi posò di nuovo la tazza sul tavolino.
No, ci dev'essere un equivoco... non viaggiatore temporale... viaggiatore planare, signore mio... Credevo che il cenno alle Statali fosse piuttosto eloquente..
Il diavolo aveva compreso appieno quale genere di ragionamenti si facevano largo nella mente del nazista, sapeva di essere considerato quasi alla pari di una bestiolina dalle rare proprietà, di quelle da studiare nel loro habitat per comprendere i tanti segreti di madre natura. Il fatto era che invece Opie non era nulla per lui, tranne quello che gli aveva offerto un thè scadente e non gli stava facendo passare il mal di testa.
Uhhhnn... si lamentò dopo una fitta più acuta.
Noioso...
Quello parlava di razze e del posto a cui era stato assegnato e probabilmente non sapeva quanto lontano fosse dalla realtà.
Mio caro, lei non ha idea di quello che ha di fronte, per cui stia quieto e si goda il momento... Se fossi stato dell'altro la mia situazione sarebbe stata peggiore, migliore? Chi può dirlo... Immagino che avrei dovuto provare... Già sono troppo lontano dalla mia vera natura.... -
pelato Sanzo.
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Kirge Opie
questo dialogo stava diventando una competizione a suon di risonanza di orgogli tra due essere completaemente diversi ma entrambi pienamente convinti di prevalere sull'altro, considerandolo nulla più di un'inferiore.
più l'immondo interloquiva e più il Quincy era affascinato dal suo essere, una costante diatriba dentro di lui dato che sapeva di trovarsi di fronte ad un semplice demone macchiato da una grande superbia, forse superiore alla sua, ma in egual modo percepiva l'ammirabile potere che questo essere emanava. parlava di Freud come se fosse stato il suo "Diavolo tentatore", sproloquiava su viaggi planari inseminando nella mente del Nazista che fosse una creatura esoterica più che demoniaca, qualcosa di molto più affascinante di un semplice demone...persino per il suo tempo dove l'esistenza dei demoni era celata alla maggior parte delle persone. curioso come Maphesam trovasse mortalmente noioso Opie, perchè lui non la pensava affatto così.zempve più affascinante mein freund...
talmente affasciante da essere succulento; Opie iniziò a scrutare l'Aura demoniaca dell'immondo appurando sempre più quanto fosse vasta e difficile da ignorare, specialmente per un demone che viveva consumando l'energia altrui. l'immondo avrebbe iniziato a provare una sgradevole sensazzione, che gli avrebbe fatto tornare in mente il modo in cui il Nazista sembrava nutrirsi dell'energia dei demoni morti, la sensazzione era simile ad una presenza grave su di se che lo parassitava...come se stesse cercando di nutrirsi della sua essenza vitale. Sklaverei lo avrebbe definito Opie, assorbire il potere altrui per diventare più potente e conoscere il propro nemico.
all'ultimo monologo dell'immondo, Opie posò la tazza di thè e si sollevò in piedi rimuovendo il berretto dalla testa per asciugarsi il sudore dai capelli; il modo in cui si rivolse a Maphesam era un chiaro segno di quanto tutto in lui fosse mosso da una certa teatralità, ogni singola movenza della sua persona era studiata come fosse una prima teatrale, quest'uomo doveva adorare l'oratoria.Heuchelei!!! azzolutamente Heuchelei!!!.....non e ho idea!!!? oh oh oh oh....lei è uno illuzo mein freund. benchè zia innegabile la zua zingolarità!! far finta di ezzere ciò che in realtà non è...non è nulla più che Heuchelei!!! la zua vera natuva potvà ezzere altvo ma ova, lei non è nulla più che un demone, come me. è la razza, kvella che cambia.
essì, Opie era davvero un'attore. il modo in cui muoveva le braccia e la cadenza del suo accento ad ogni punto esclamativo, sembrava che se le fosse scritte le battute prima di inziare il suo monologo.SPOILER (clicca per visualizzare)Abilità oscura
Una volta per ruolata il possessore di questa capacità potrà assimilare una delle capacità di uno dei presenti che andrà a prendere il posto di questa fino a una nuova assimilazione. La nuova capacità non sarà disponibile nei due turni seguenti l'assimilazione.
Anima antica
L'esperienza dettata da migliaia di anni di vita, ha reso più forte di +10 Volontà questa creature, il cui animo è il caso di dirlo "si spezza ma non si piega".. -
_Kagura_.
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Maphesam
Quel demone non si rendeva conto di quello che stava facendo, ma presto si sarebbe reso conto di molte cose, troppe per la sua fragile mente. Il diavolo si sentì violato, una sensazione spiacevole di chi ti sta scavando nell'anima in cerca della sua sede. Era invadente, "inopportuna e fasridiosa" l'avrebbe definita lui. E si sa, tra le poche cosa che Maphesam odiava, ai primi posti stava proprio l'essere infastidito. Ora benchè il diavolo fosse tendenzialmente un individuo pacato e neutrale, non si doveva dimenticare che era pur sempre un diavolo e difficilmente questi sono caritatevoli verso chi odiano. Lui non era da meno. Se quell'invasione avrebbe già di per sè meritato una reazione proporzionale e contraria, seguendo la legge del contrapasso per analogia, furono le successive parole di Kirge Opie, a condannarlo al suo fato.
Ipocrisia, la definiva lui? E solo per averlo toccato, per aver assaggiato il potere, per lui tanto misero, contenuto nel suo avatar. Un illuso lo definiva, proprio lui, cui le illusioni non potevano sfiorare.
Il diavolo assotigliò appena lo sguardo e per un attimo gli occhi candidi parvero farsi ancor più gelidi, mentre un bagliore minaccioso li attraversava.
Lo lasciò parlare, restò in silenzio, le labbra appena più arriciate del solito in quello che di certo non era un sorriso. Poi quando ebbe finito con le prorie sceneggiate da teatrino, prese parola.
Mi trovi affascinante, amico mio? calcò su quella parola con una violenza che mai ci si sarebbe potuti aspettare da un corpo così piccolo e senza per altro aver usato un tono diverso dal solito, no era la propria influenza ingannevole a renderlo tanto minaccioso, quando prima suadente.
Le tue parole possono avvicinarsi alla verità.... ma vedi... detesto che me lo si ricordi....
Prese un'altra volta la sua tazza di the per l'ultimo sorso freddo.
Lascia che ti mostri cosa è veramente affascinante... E con l'ultimo dire in un istante paragonabile ad una pulsazione, ogni vena del suo corpo venne messa in rilievo, nera eppure luminosa, mentre l'immondo apriva la sua mente all'ignaro moscerino.
Ciò che conteneva la sua mente era talmente orribile e al di là di ciò che chiunque altro avrebbe potuto comprendere che Opie avrebbe perso la ragione cadendo in uno stato di agitazione senza limiti a causa dei danni alla zona bilaterale-prefrontale della corteccia pre-frontale del suo cervello.SPOILER (clicca per visualizzare)-Ladro di anime (volontà 40):
Maphesam è in grado di far entrare in contatto con la propria mente superiore, il proprio avversario, mostrandogli frammenti della conoscenza degli Immondi e nutrendosi in questo modo della sua anima, destando l'interesse dei Diavoli, che cercheranno di agganciarsi a loro volta allo sventurato, privandolo della propria identità e coscienza. Il collegamento porterà il malcapitato al delirio, provocando danni alla corteccia pre-frontale per i successivi 5 turni (con disturbi della personalità, portanti a disattenzione, apatia e disinteresse verso le proprie azioni e quelle esterne, nel caso in cui si tratti della zona fronto-basale; a logorrea, agitazione e comportamenti socialmente invadenti, se la zona colpita è bilaterale/pre-frontale; oppure euforia, distrazione, tendenza alla volgarità, incapacità di rendersi conto delle conseguenze delle proprie azioni e indiferrenza dal punto di vista sociale, se la zona è quella fronto-polare). Durante il delirio, Maphesam non potrà attaccare nè mentalmente nè fisicamente. Il potere funziona solo con individui con volontà inferiore di almeno 10 punti e con soggetti la cui costituzione sia uguale o inferiore all'aura di Maphesam. Durante il delirio, il soggetto non deficierà comunque del normale istinto di sopravvivenza. 1° Clausola: il potere verrà attivato automaticamente nel caso in cui non sia egli a forzare la mente avversaria a guardare la propria, ma sia l'avversario a scegliere spontaneamente di entrare in contatto mentale con Maphesam. In questo caso il pg rimarrà nello stato di delirio per 3 turni, invece di 5.. -
pelato Sanzo.
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Kirge Opie
-Sklaverei form-
cevto.
strano. quella frase tanto di circostanza, pronunciata da quelle melliflue labbra aveva qualcosa di spaventoso e mortalmente attraente, quasi spinse il Nazista ad una risposta immediata priva di altre sfumature, la prima cosa che gli giunse alla mente. il suo gioco pericoloso stava portando i frutti tanto desiderati, questo essere inferiore che tanto stava mostrando il suo interesse si era finalmente deciso a tirare fuori il lato segreto di se, quel potere tanto grande che, per qualche scherzo del destino, era stato relegato nel corpo di un piccolo demone peccatore.
ciò che da li in poi sarebbe successo poco importava per Opie, lui stava vivendo un'altra realtà...un sogno, un'incubo in cui con la forza era stato trascinato. esternamente Maphesam avrebbe potuto vedere il suo interlocutore fermarsi di colpo piegando la testa verso il basso, entrando nella mente di Opie avrebbe potuto osservare i danni del suo potere mentale. solo a Kirge era noto quello che stava vivendo fuori dalla realtà e dal tempo e nessun altro avrebbe potuto comprendere ciò che egli vide nella mente dell'immondo...lo si poteva solo percepire osservando le reazioni del suo corpo.eerie!!!.....eeire!!!.....EERIE!!!EERIE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
l'aura di Opie esplose di colpo mentre egli alzò le braccia al cielo con le pupille sollevate, probabilmente nel suo inconscio non si stava minimamente rendendo conto di quello che stava facendo. il suo corpo iniziò ad assorbire l'energia dai viventi e dall'ambiente attorno a se, lo stesso Maphesam pote nuovamente percepire quella sgradevole sensazzione come se il Quincy si stesse cibando della sua aura demoniaca.
il corpo di Opie iniziò a mutare spaventosamente assumendo un'aspetto simile alla caricatura di un'angelo deforme e mostruoso, più i secondi passavano e più la sua energia esplodeva prendendo espandendosi, assumendo la forma di lunghe lame di luce e di ali angeliche; il suo corpo si ingrossava deformandosi ed assumendo peculiarità dalle aure che assorbiva. Maphesam compreso.
il piccolo diavolo avrebbe potuto notare, per suo grande disgusto, come il Quincy stava assumendo peculiarità che ricalcavano il suo reale aspetto di Diavolo della fossa: la carnagione divenne rossa e squamosa, una lunga coda da rettile gli crebbe dietro ed una delle due ali angeliche divenne rossa e simile a quella di un pipistrello. ora Opie era un mostro più di quanto non lo sarebbe mai stato Maphesam.. -
_Kagura_.
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Maphesam
La reazione che la follia provocò nel fastidioso essere fu esplosiva, almeno all'apparenza. Egli stese le braccia al cielo e rilasciò tutta la propria patetica aura, assumendo il sembiante di un mostro composto di tante creature. Tra i vari pezzi di quel puzzle carneo c'erano anche una delle ali e la coda dell'aspetto reale di Maphesam, mischiati malamente a tratti angelici, un vero insulto per il diavolo. In realtà non era l'essere mischiato ad un aasimar ad infastidirlo, quanto semmai che venisse utilizzato il suo aspetto in un corpo tanto debole. Egli stesso infatti aveva scelto un avatar differente per lo stesso motivo, perchè quindi lui doveva profanarlo con la propria misera natura?
Non c'era più nulla tuttavia che potesse fare. Era seccato perchè anche il piacere di assistere alla punizione dell'inividuo era stata rovinata a quel modo e dunque decise di andarsene da quel luogo.
Come se non bastasse Opie continuava a farsi invadente con la propria morbosa curiosità per l'aura avversaria e ciò fu solo un motivo in più per allontanarsi.
Misera creatura... resta qui e rifletti su ciò che hai visto, e impara a non seccarmi in futuro... gli ordinò autoritario, prima di alzarsi da lì e incamminarsi con calma nella direzione opposta a quella del demone, dandogli le spalle con non chalance, le braccia conserte dietro la schiena.. -
pelato Sanzo.
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Kirge Opie
nel delirio più totale e, nell'apparente sconfitta, Opie era comunque riuscito a mancare nuovamente di rispetto a quel superbo essere che tanto destava il suo interesse, che tanto si credeva superiore e diverso...ma che in fine non era poi tanto dissimile dal resto dei patetici viventi, neanche dallo stesso Opie invero che mai lo avrebbe ammesso.
man mano che il tempo passava, il diavolo si allontanava e la sua stretta si faceva sempre più debole; la forma immonda del Quincy cominciava a deperire dato che la fonte a cui stava rubando l'aura era ormai lonanta, ed egli tornò alla sua forma "umana" con il segno di ciò che era successo nei suoi vestiti strappati e nella sua mente sempre più deviata.che scovteze...obbligavmi ad uzave kvell'azpetto. le mie zacre ali di divino ezecutore difentano cozì spovfke e covvotte...molto scofteze....
Kirge si riassestò in tutta tranquillità constatando che gli unici danni subiti erano ai suoi vestiti, si risistemò gli occhiali per poi pettinarsi i capelli scompigliati dal trambusto fissando l'orizzonte in direzione della traccia lasciata dall'immondo."Vielen Dank mein freund...mi ha laziato un'interezzante dono. lo conzerverò per il noztrò prozzimo incontro."
e riflettendo tra se e se, Opie fissò l'orizzonte finendo di sorseggiare il suo Thè di pessima qualità.kreigserklarung
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the march of the Starcross |
