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pelato Sanzo.
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Quilge Opie"l'esercito è in marcia. suonate i corni. il ronzio nelle orecchie dei nemici mai cesserà, come una stella cadente, come il tonante ruggito degli stivali in carica"
un corpo vissuto sapeva come superare i pericoli del Fato; i muscoli si temprano, la ferite si rimarginano, la carne aperta si cuce, la stanchezza si supera e come un'automa dalla volontà imbloccabile, la marcia continua a testa alta verso lo scopo finale. dopo lo scontro con le due demoni, Quilge era stato costretto ad una momentanea ritirata tornando al suo tempo passando per il pozzo-mangia ossa per curare le numerose ferite del suo corpo.
ma questa non era che una mossa strategica, il capo della Jagdarmee era tornato per continuare la sua marcia e precedere la venuta dei Quincy in quest'epoca blasfema. il terreno era ormai largamente sondato e la testardaggine che spingeva l'animo di questi demoni a vivere era ugualmente ammirabile ed inqualificabile. il Vandenreich doveva agire.
prima di dare il via all'invasione, l'Alfiere voleva accertarsi di un'ultima cosa: la possibilità di trovare un nuovo "potenziale da battaglia" nella figura di colui che si celava all'interno del castello parzialmente diroccato che si innalzava dalle sabbie davanti agli occhi del Nazista. aveva udito voci di un potente principe demoniaco che abitava quel luogo e sapeva trattarsi di un demone lupo secondo le dicerie, che fosse stato il fantomatico capo della tribù Yoru o qualche altro soggetto a lui sconosciuto poco importava. doveva sondare le sue capacità.
CHIEDO UDIENZEN AL ZIGNORE DI KVEZTO KAZTELLO. e badate bene...kvezto chiedere è pev mia pura cortezia.
il militaresco Quilge si era fermato a circa 10 metri dall'entrata del palazzo per poi chiedere udienza al suo signore sfoggiando il suo pungente e marcato tedesco che, probabilmente, avrebbe scaturito la curiosità e l'ilarità di chiunque l'avesse udito.
ho udito voci di un potente demone lupo che abita kvezta magione. zei tu Koga della tribù Yoru? zecondo i miei "Daten" figuri come "zpeciale potenziale da battaglien". il Vandenreich ha mezzo gli occhi su di te. unsere Entschuldigungen.
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Waket.
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Luxtra
Di fronte ad un castello simile ci si aspetta un grande padrone, o meglio un re, che comanda su tutta la sua servitù. Beh, forse la realtà dei fatti non era poi tanto uguale, ma qualcosa di simile c'era. Al posto del grande re c'era un principino un tantino violento e selvaggio, al posto di un esercito vi era Henshin (se ancora si poteva definire parte della tribù), come scorta Shego, la nuovissima arrivata e, al posto della servitù, una povera tuttofare, forse l'unico elemento puro del piccolo gruppo.
E come ogni servo che si rispetti, a Luxtra toccava accogliere gli ospiti. Era tornata da poco dalla sua battuta di caccia, e tutta contenta, aveva portato con sè un magnifico esemplare di cervo, che aveva trascinato fino al castello, pronta a preparare la cena per la sera. Non sia mai che il principino si prepari qualcosa da solo. In fondo quel "lavoro" le piaceva, amava accudire gli altri, se c'era da combattere invece lo faceva in malavoglia, sia per la consapevolezza di non essere un granchè, sia per il fatto di essere troppo buona per far del male a qualcuno fino ad ucciderlo. No, se c'era da far fuori qualcuno, doveva trattarsi di un animale per cibarsi, non un demone o chicchessia. La leonessa chiamò a gran voce Royakan per avvertirlo del suo ritorno, per poi svignarsela in cucina trascinando a sè la preda.
Non passò molto tempo che una voce dal pesante accento si udì all'entrata del castello. La leonessa si diresse verso l'immenso portone, uscendo e richiudendolo alle sue spalle, notando lo strano figuro di fronte a loro. Beh... Forse la più strana era lei, considerato il suo essere un leone blu che funge da lampadina, ma questi sono punti di vista.
Un po' titubante, si avvicinò appena, mantenendo la distanza di circa 7 metri per rispondergli, in modo da farsi sentire:
-A cosa devo il... piacere della sua visita, signor...?-
A quanto pare cercava un demone lupo, sì, ma non Royakan. Con un sospiro, la leonessa scosse la testa, rispondendo educatamente all'individuo. Era partita con un presupposto positivo, insomma... perchè doveva essere un avversario uno che bussava alla tua porta con fare "gentile"? Sì, aveva parlato di potenziale da battaglien, ma pareva volesse chiedere un alleanza o simile. Insomma, Luxtra non si sarebbe mai permessa di cacciare un alleato di Roy o qualcuno che potesse interessargli.
-Sono spiacente, non c'è nessuno Koga in questo castello. Appartiene al Principe Royakan. E... Non ero stata avvertita della visita, credo che lei sia stato male informato. Se vuole incontrare il principe mi avverta, provvederò ad avvisarlo del vostro arrivo.-. -
pelato Sanzo.
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Quilge Opiestrana? la leonessa non doveva temere riguardo a possibili stranezze nel suo aspetto, la parola d'ordine quando si nasceva demoni era "bizzarro" per cui il nazista si sarebbe aspettato uscire di tutto dall'ingresso di quella fortezza ancora in piedi, benchè parzialmente vinta dalle sabbie.
lui era molto più sbagliato ed inquietante di quanto non lo sarebbe mai stata Luxtra; aveva un'aspetto completamente umano, quasi osannato nei dettagli tipici della sua epoca, un'orripilante accento tedesco che lasciava sbigottito qualsiasi essere che incontrata in quell'epoca passata e, malgrado tutto, in lui c'era qualcosa di inquietante ed inumano che lo etichettava come demone molto più di tutti gli altri messi assieme anche se la sua Aura non era molto percepibile. chi poteva decidere dopotutto un mostro cos'è? chi era brutto dentro o brutto fuori? molto probabilmente Quilge era il vero ed unico mostro. dopotutto anche il peggior mostro, se si dava un certo tono, poteva trasparire come il più rinomato gentiluomo.
capitano esecutivo dello Iacto Armee. Quilge Opie. geehrt Mein Liebling.
doveva essere davvero di buon umore dato che si era pure permesso un cordiale inchino dinnanzi a Luxtra con tanto di capello mostrando la sua testa largamente rasata ed il suo curioso taglio di capelli. fortuna per Luxtra che non proveniva dal tempo di Quilge perchè, in tal caso, quel taglio di capelli avrebbe suscitato solo terrore e panico in lei.
era solo una vile demone certo, ma era pur sempre una donna ed il galateo non disturbava mai, specie se stai cercando in ogni modo di nascondere e diniegare la bestia che si cela nel tuo animo; senza contare che l'aura della leonessa era discretamente evidente e, come tale, aveva suscitato le attenzioni di Opie. anche negli scontri ci si presenta cordialmente al proprio avversario, e dato che ci sarebbero state discrete probabilità di li in avanti che anche Luxtra diventasse un bersaglio, la cosa era lecita. doveva trovarsi di fronte ad una roccaforte di demoni.
piacere? più che altren direi dofere. è azzai fatica trovare piacere nella compagnia di foi demoni.... ed ecco come tutte le speranze di aver davanti un pacifico ometto si sarebbero ben presto spente con una sola frase, nella testa di Luxtra dunque il rizcontro della mia ricerca è comunkve positivo. Viel Glück!! un principe demone, vi è infero. kvalcuno che rapprezenti la voztra razza inferiore. allora zi la mia portavoce per foi tutti: l'alfiere zi è mozzo, precedendo il zuo ezercito e ben prezto; la culla di voi demoni verrà prezto annichilita dal Vandenreich.
il segnale di guerra era stato avvistato, i corni suonati e l'esercito era pronto ad iniziare la sua marcia.. -
Zar-Nur.
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Royakan
La pace era ormai finita da tempo, dopo la visita di Henshin e i diversi avvenimenti precedenti il lupo aveva raggiunto un livello di irritazione senza precedenti eppure sembrava invece più calmo e riflessivo ma forse semplicemente per lui lo stress non portava ad essere più selvaggio ma l'esatto opposto. Per lui essere rude e cavernicolo era qualcosa da fare normalmente per divertirsi e per rilassarsi ma con tutto il caos che spuntava all'orizzonte la sua mente era troppo pensierosa per darsi ai suoi prelibati vizi lasciandogli solo il peggio ovvero la capacità di ragionare ed elaborare pensieri.
In questo mondo sembra che ho più problemi che in quello precedente, in più mi sembra solo di fallire!
Era furioso anche con se stesso mentre stava nella sua stanza, preso da un attacco d'ira afferrò un vaso già quasi distrutto e lo scaraventò contro un muro di legno finendo per demolire ciò che rimaneva di quel vaso di terracotta. Da dopo la conquista del castello sembrava che non gli andasse bene neanche una, aveva perso la sua donna e il suo orgoglio tra sconfitte e ritardi dei suoi piani, il clan che doveva creare ormai era ridotto a meno gente rispetto a quello che era all'inizio e per giunta erano rimasti solo i più deboli o inutili demoni. In vero Luxtra aveva molte più utilità di tutti gli altri ma non era una guerriera e considerare Shego l'unica forza armata sotto il controllo del demone lupo gli faceva salire il sangue al cervello dalla vergogna e dalla rabbia. Molti potevano sia dire che shego era un'ottima guerriera sia che fosse uno schianto di donna ma era il simbolo della rottura del rapporto tra Royakan ed Henshin oltre che la vergogna per la dinastia del demone lupo che stava iniziando a rinunciare di creare un suo clan.
Sono quasi tentato a mandar via tutti! Riprendere il mio viaggio da solo libero e senza pensieri come un tempo...queste cose da comandare e controllare sottoposti non fa per me... se mio padre mi vedesse sarebbe furioso eppure non c'è comunque molta speranza di creare un vero clan di Lupi...
Mentre i pensieri si facevano strada nella mente del lupo una nuova presenza giunse alle narici del lupo e solo successivamente alle sue orecchie, qualcuno stava urlando da fuori il castello e Luxtra era andata ad accogliere l'ospite. Per un istante quasi voleva lasciare che la leonessa se ne occupasse ma se poteva sfogarsi e dilaniare a sangue qualche curioso di troppo almeno poteva sentirsi meglio, era da tempo che non faceva un vero scontro e l'idea di affrontare direttamente un avversario lo entusiasmava. Uscì dalla sua stanza semi demolita e si diresse verso l'ingresso principale del castello ovvero un muro rotto dato che l'originale ingresso era seppellito dalla sabbia e dai secoli, arrivò sul l’uscio della porta rimanendo nell'oscurità del suo castello nascosto alla vista del nuovo arrivato e Luxtra che era poco fuori l'ingresso, era un tipo strano e aveva anche un odore insolito, sicuramente si trattava di un demone e stava cercando di studiare per quel che poteva su cosa voleva effettivamente. Purtroppo non aveva capito letteralmente nulla dal discorso tra lui e Luxtra dato che era lontano e soprattutto che non capiva nulla dell'accento di quel tipo ambiguo, perciò decise di attendere prima di rivelarsi confidando che fosse difficile individuarlo data la sua bassa aura.
Ed ora chi diavolo è questo e cosa vuole dalla mia dimora?
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Waket.
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Luxtra
L'uomo aveva dato una prima impressione pacifica che aveva tranquillizzato la leonessa, con tanto di inchino, che ella ricambiò tranquillamente. I dubbi non tardarono ad arrivare, quando Quilge replicò sulla scarsa capacità di trovare un individuo piacevole tra i demoni. Luxtra assottigliò appena lo sguardo, borbottando:
-...Prego?-
Ma che diavolo... E questo adesso cosa vuole? Possibile che non si possa convivere in pace?!
Aveva iniziato a parlare di portavoce e "alfiere" mosso da parte di qualche pezzo grosso probabilmente, e dei brividi percorsero la schiena della leonessa. Era una chiara promessa di una guerra imminente. Ma guerra di chi e per cosa? Li aveva appena catalogati come razza inferiore ma, contrariamente alle sue credenze, Luxtra era troppo superiore in fatto di mentalità per poter cascare a una simile provocazione. Bisognava capire se aveva davvero un esercito o se era solo un idiota che pretendeva di poter dichiarare guerra da solo.
Vanderrech?? Che cosa... Non proviene da queste parti, cosa vuole da noi? Questo castello in rovina gli interessa davvero? No, ha parlato di razza inferiore. Odi i demoni eh? Non mi piace, mi auguro che Roy non lo abbia sentito o partirà alla carica a breve... STUPIDO! Ma cosa vuoi da noi! Devo avvisare Roy, farlo ragionare in qualche modo!
Si poteva notare il nervosismo di Luxtra da come scuoteva e faceva scoppiettare di scintille la coda. Dopo una prima esitazione, la leonessa indietreggiò, senza voltare le spalle, rientrando nel castello e gesticolando verso il nazista:
-Si, Gluck, ok... Vado... Devo... Stia lì un momento, eh, torno subito. Bravo alfiere.-
Richiudendo il portone alle sue spalle, la leonessa si guardò intorno, cercando Roy nell'oscurità. Una volta individuato, gli si sarebbe avvicinata, bisbigliando come per paura che il demone all'esterno la sentisse:
-Ok, senti, eh... è un idiota. Non so quanto o se sia pericoloso ma ha appena dichiarato guerra. Ora, ti scongiuro, non essere impulsivo! Dice... Ha parlato di alfiere, quindi potrebbe non essere solo. Non capisco se ha intenzione di attaccare ora o se è solo un messaggero, ma ti prego. Se lo vuoi affrontare, controlla che non ci sia nessun'altro oltre a lui. Tu usa l'olfatto e io userò la vista. E non lagnare, non ti sto dando ordini, mi sto solo raccomandando per la tua sicurezza!-
La leonessa sapeva quanto Royakan amasse combattere, ma dopo un avvertimento simile doveva mantenere la massima cautela, ed assicurarsi che fossero davvero due contro uno. Beh, uno e mezzo contro uno.. -
pelato Sanzo.
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Quilge Opieal contrario di Royakan, Quilge non era dotato di sensi percettivi particolarmente sviluppati e l'aura demoniaca del lupo non era assolutamente sviluppata, compensata dalla potenza fisica di quest'ultimo; Quilge non si sarebbe potuto accorgere del principe sino a quando non si sarebbe rivelato, ma sapeva comunque che la sua presenza era reale e le voci che aveva udito non erano infondate, la leonessa gli stava dando conferma di ciò.
reagite tutti allo ztezzo modo. è zempre terribilmente scontato...
come Opie sospettava, l'espressione della leonessa virò da una tranquillità speranzosa ad un preoccupato stupore; poteva mai aspettarsi qualcosa di pacifico da un ceco razzista che odiava gran parte, se non tutta, la razza a cui egli stesso apparteneva? per la seconda volta ribadire, se Luxtra fosse vissuta nel suo tempo avrebbe trovato odio per ogni razza, qualcosa che andava ben oltre la pessima reputazione che avevano i demoni nel Sengoku.
tutto stava diventando fin troppo scontato a partire dalle reazioni della ragazza, era più che evidente come la paura e l'insicurezza stesse prendendo piede dentro d lei sovverchiandola e mentre ella correva dentro il palazzo per cercare riparo nel suo padrone, Quilge prese di nuovo parola ponendole una serie di domade con cono calmo e pacato, quasi inquietante.
pevchè fugge? ha forze paura frouleim? per un'iztante ho valutato con grande ardore la pozzibiltà che lei zia un potenzial. non faccia zi che io mi ricreda...
più la ragazza avanzava verso il castello più il tono di Quilge si faceva invasivo e poderoso, l'uomo iniziò ad alzare le braccia teatralmente e, benchè Luxtra non potesse vederlo le sue orecchie non potevano nasconderglielo. era una vera e propria manovra psicologica per sondare la Volontà della ragazza ed il suo coraggio; il test di valutazione era gia iniziato nei suoi confronti ed ella era gia diventata mira di Opie ancor prima di aver fatto qualcosa.. -
Zar-Nur.
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Royakan
Luxtra tentò di indietreggiare dalla figura che sembrava mettergli fin troppa paura o timore, ugualmente entrò nel palazzo scorgendo facilmente il lupo nell'oscurità e avvicinandosi per raccomandarlo di stare calmo e di non essere precipitoso... pessima scelta di parole soprattutto quando ha messo in discussione la possibilità che il demone lupo non potesse affrontare più di un avversario.
Mia cara Luxtra...
Disse in tono gentile prendendola per le spalle.
COME OSI METTERE IN DISCUSSIONE LA MIA FORZA? POSSO AFFRONTARNE MILLE COME LUI E CERTAMENTE SONO IN GRADO DI CAPIRE SE E' DA SOLO O CON ALTRI!!!
Disse urlando e scuotendo il corpo di Luxtra, aveva davvero pensato che con quelle parole poteva rallentare la sete di sangue del demone lupo? Forse in vero aveva solo ancor di più fatto infuriare come se non fosse in grado di combattere contro il primo pazzo che lo va a sfidare, si sentiva sottovalutato forse anche per colpa della sconfitta ad IceCrown.
Sciocca leonessa! Vedi di non rivolgerti mai più con un simile tono! Lui è da solo e questo me lo dice il naso, tu rimani a goderti lo spettacolo!
Royakan era impulsivo, testardo e testa calda ma non sciocco e sapeva bene che in caso lo scontro non fosse favorevole Luxtra poteva aiutarlo nonostante non amasse combattere perché per quel che era in grado di fare forse poteva persino battere lo stesso Royakan se solo s'impegnava negli scontri.
Andiamo a spezzare qualche ossa!
Viceversa il visitatore sgradito continuava da fuori a provocare la leonessa come per tentare di istigarla ad un confronto ma al posto di una timorosa demonessa dall'abitazione ne uscì un demone con aria di sfida. Fece qualche passo fuori dalla dimora fino a giungere a 10 metri dal demone che sembrava odiare quelli della sua stessa razza e definirli persino inferiori.
Non so chi tu sia ne cosa vuoi, non capisco neanche cosa dici quando parli ma mi basta sapere che sei qui e che hai violato il mio riposo e per questo ti ucciderò! Ma voglio essere gentile, se fuggi via ora non t'inseguirò e ti lascerò vivere nella tua miseria e nella tua vergogna!
Il tono era ovviamente di sfida per farlo aizzare contro, quell'essere non aveva speranze di vittoria perché era solo e potenzialmente i suoi avversari erano almeno due perciò le possibilità che qualcosa andasse storto erano assai ridotte a meno che ovviamente l'essere che si trovava davanti fosse qualcosa di più che un semplice demone ma questo non avrebbe ugualmente fermato Royakan.
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Waket.
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Luxtra
Come al solito. Roy partì con un approccio tranquillo, cingendole le spalle e fissandola con aria pacifica. Per niente Royakanesco.
-Uhm... Sì?-
Lei alzò appena un sopracciglio, non comprendendo quell'atteggiamento così bizzarro per uno come lui. Ma non ci volle molto perchè il lupo riprendessa il suo solito carattere: scosse violentemente la leonessa, con la testa che le ondeggiava avanti e indietro e tutto il corpo che veniva spinto dal lupo stesso. Dopo averla fermata, lei rimase ferma qualche istante a tentennare, per poi scuotere violentemente la testa, rilasciando scintille e mettendo il broncio:
-Non sto mettendo in discussione la tua forza! Uuuh... la mia testa... Sono preoccupata, va bene?! D'accordo, magari te la caverai senza nemmeno un graffio, ma mi è difficile pensare positivo in casi simili! Se ti succedesse qualcosa? I-io non sono in grado di salvarti, ti aiuterò come posso, ma tu non metterti nei guai!-
E la premurosa "mammina" lasciò che il lupo e la sua testardaggine si dirigessero verso il nazista, lasciando lei nell'ombra, che ascoltava le loro parole. Un sonoro facepalm seguì la provocazione del lupo, mentre lei stringeva i pugni e se ne restava nascosta:
Ma perchè lo va a provocare!! Non continuerà bene, lo so...
Non era sicura di voler restare nascosta. In fondo Roy le aveva detto di godersi lo spettacolo, è vero, ma lei era pronta a reagire in caso di pericolo. Anche il nazista stesso l'aveva provocata, etichettandola come una fifona. Beh, non aveva tutti i torti, spesso e volentieri la leonessa si spaventava, preoccupava et simili. Ma era sempre pronta a reagire per proteggere i suoi cari, e così avrebbe fatto.
Eddai Luxtra, due contro uno... Ce la caveremo.
Con cautela, la leonessa sporse la testa, fissando la candida figura e uscendo lentamente, restando molto vicina al castello. Non si sentiva molto sicura di sè, stava ancora valutando la situazione e, nervosa, scuoteva la coda, attendendo una possibile reazione (o fuga, come lei sperava).. -
pelato Sanzo.
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Kirge Opieuna grande diatriba nell'animo di Kirge, grande era la delusione nel veder uscire solo il maschio dalle porte del castello e non tanto perchè egli peccasse di superbia nel pensare di poterli affrontare entrambi ma quanto più perchè, evidentemente, si era illuso che dentro la leonessa si nascondesse qualche potenziale e non semplice codardia che non faceva che aumentare il suo disprezzo per i demoni. il fatto che lui stesso lo fosse rendeva il tutto ancor più deplorevole e voltafaccia.
-Quincy Vollstandig-
d'altra parte, però, il riscontro positivo non tardò a presentarsi in quanto quel castello era davvero abitato da un principe demoniaco e questo stava sfoggiando la sua possente arroganza dinnanzi al Quincy; costui pareva avere tutte le carte in regola per arrogarsi il titolo di "potenziale da battaglia" e Kirge non poteva far altro che testarne i poteri in vista dei prossimi avvenimenti futuri.
uhn!! chi zono? niente più che un'alfiere herr demone. un'alfiere che precede il zuo re. zappi che zei stato zelezionato tra i pochi a cui è concesso il privilecio di decidere tra vita e morte!!
la teatralità con cui Kirge esponeva i suoi discorsi era degna di un'opera tragica, in cuor suo sapeva che il lupo avrebbe sputato su ogni sua sentenza ma questa aria di superiorità faceva parte del suo credo e del suo essere. non si sarebbe mai abbassato a considerare suo pari un demone.
ai miei occhien è gia chiaro il deztino che tu hai decizo, tuttavia la cortezia mi preceden: rifletti bene demone e arrenditi. ZEI FORTE!! IRRUENTO ED ARROGANTEN!! zaresti un perfetto soldato pev l'ezercito di zua maestà!! rifletti nel tempo che susseguirà. arrenditi al Vandenreich. heil!!
erano tutte parole al vento, spinte ad uscire allo scoperto da una ceca arroganza che era insidiata nell'animo di Opie; Royakan aveva gia espresso il suo parere a riguardo nel momento in cui aveva suggerito al Nazista di fuggire come un codardo, cosa che fece solcare il viso di Kirge con un piccolo ghigno divertito. il potenziale voleva essere testato nel peggiore dei modi evidentemente.
kvindi...mi ztai dando del codardo? EERIE!! EERIE!! AZZOLUTAMENTE EERIE!! trovo curiozo ricevere tale appellen da kvalcuno la cui zchiena è parata da un servo, seppur codardo. in tal cazo, ti affronterò con la dovuta ignobilità.
alzando la voce in modo che Luxtra potesse sentirlo, Opie rimosse il guanto destro rivelando un guanto nero sul cui dorso stava la croce del Vandenreich; essa si illuminò circondandolo con un'aura luminiscente che si innalzò al cielo come un pilastro di luce sulla cui sommità si formò una croce pentacolare.
frantumandosi in mille pezzi, sotto la luce stava qualcosa di tremendamente sbagliato: Kirge si era alzato in volo, sui suoi vestiti ora saltavano all'occhio dei peculiari dettagli che erano comparsi dal nulla dopo la sua "trasformazione". stivali, guanti d'arme, luminiscenti ali angeliche ed un'aureola dalla forma pentacolare tutti interamente composti da energia demoniaca erano comparsi sul suo corpo, sotto gli occhiali da sole l'aspetto dei suoi occhi era virato completamente verso qualcosa di alieno e surreale.
una tale codardia deve ezzere accompagnata da altrettanta crudeltà mein freund. Heilig Pfiel!!
Kirge iniziò a volare come un'avvoltoio attorno a Royakan mantenendosi ad una distanza di circa otto metri da lui mentre nella sua manò destra si materializzò una sciabola di Reishi (energia demoniaca) sulla cui guardia si estendevano due prolungamenti che la facevano sembrare un'arco pronto a scoccare una freccia più che una spada. e così era, dalla punta della spada un proiettile energetico sfrecciò velocemente verso Royakan.
probabilmente un demone come Royakan non aveva alcuna familiarità con il concetto di "angelo" ma se anche l'avesse avuta...se davvero gli angeli esistevano...non dovevano assolutamente avere l'aspetto che aveva Kirge Opie.SPOILER (clicca per visualizzare)energia volontà = 10/90
Quincy Vollständig: Biskiel
la Giustizia di Dio. questo potere permette di assorbire la Reishi(Aura demoniaca) presente in ogni vivente ed in ogni componente del mondo terrestre schiavizzandoli e catalizzandoli a se, per poi rilasciarli poderosamente potenziando il proprio corpo.
in questa forma, Kirge emerge potenziato ed arricchito di peculiarità nel suo aspetto, il tutto formato da pura energia demoniaca: guanti, stivali, ali angeliche, aureola ed un repentino cambiamento nella fisionomia di Opie che, è ora in grado di usare a suo piacimento l'aura demoniaca sua e di tutto ciò che lo circonda come fosse un vero e proprio catalizzatore vivente.
Toden Engel
in questa forma, bianche e splendenti ali angeliche crescono sulla schiena di Kirge consentendogli di volare
Reishi Sword
Kirge è in grado di generare un prolungamento di energia demoniaca in grado di tramutarsi in una spada (con la stessa consistenza) per poter essere usata per difendersi in corpo a corpo
Heilig Pfeil [Volontà 10]
utilizzando questa tecnica sulla lama demoniaca materializzata, essa si vedrà potenziata dall'aura assorbita da Kirge, che genererà due prolungamenti sulla guardia dell'arma tramutandola in un'arco in grado di sparare frecce magiche che infliggeranno un danno pari all'aura del possessore del potere.
queste frecce hanno un'incremento di gittata massimo di 10 metri e, dopo aver sparato una freccia l'arco scompare finchè la tecnica non viene nuovamente riattivata.
Edited by pelato Sanzo - 18/9/2012, 14:36. -
Zar-Nur.
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Royakan
Luxtra cercò ovviamente di scusarsi o di difendersi a parole ma era sempre troppo paurosa, anche se era chiaro come la luce del sole che in qualche ambigua forma ci tenesse a Royakan non era in grado di affrontare le sue paure o l'autorità del lupo per difenderlo e questo in parte significava che non era possibile avere cieca fiducia su di lei.
Non è e non sarà mai una guerriera...
Per quel che riguardava il nuovo ospite sgradito questi rispose alla sfida di Royakan con entusiasmo e anche se il lupo non capì quasi nulla di ciò che diceva con quel suo strano accento era certo che il demone era pronto per combattere, doveva essere proprio sicuro di se affrontava sia lui che un'eventuale Luxtra coraggiosa. Il nuovo nemico perciò agì per primo aprendo delle ali energetiche con cui iniziò a volare attorno al demone lupo tenendosi però a debita distanza, da qui Roy dedusse che era sicuramente più veloce di lui anche se riusciva a seguirne i movimenti senza troppe difficoltà.
Se attacca a distanza per me sarà impossibile attaccarlo da quell'altezza!
Difatti le ipotesi del lupo non furono errate perché il demone creò un'arma fatta di pura energia demoniaca che successivamente prese la forma di un arco e con questi scagliò una freccia energetica contro Royakan il quale riuscì solo a spostarsi parzialmente per evitarla facendosi ferire di striscio al braccio destro. La freccia era fatta d'energia demoniaca perciò riuscì a scalfire senza difficoltà la dura pelle del lupo e a provocarli un taglio all'altezza del bicipite destro, era una ferita leggera ma se era riuscito ad evitarla era solo grazie alla distanza tra i due e all'agilità del lupo che comunque era conscio di non poter schivare gli attacchi del nemico e di non poterlo neanche contrattaccare.
Tsk... codardo che non sei altro! Preferisci tenerti a distanza ma io sò come catturare gli uccelli come te!
Senza pensarci due volte il lupo si lanciò dentro la sua dimora sparendo nell'oscurità dell'interno del palazzo sapendo che in quel luogo volare era del tutto inutile e grazie all'oscurità del luogo era difficile anche muoversi per chi non conosceva quel luogo o non aveva dei buoni sensi.
Luxtra nasconditi e se entra attaccalo senza pietà! Questo tipo ha già fatto troppo...
Non cercò neanche d'individuare Luxtra e pensò solo a nascondersi per bene nell'oscurità pronto ad utilizzare il suo fiuto per individuare il nemico e attaccarlo, fortunatamente era a pochi passi dall'entrata del palazzo e il nemico aveva una certa distanza perciò poteva tranquillamente sparire senza lasciar traccia mentre l'avversario doveva decidere se inseguire il nemico o rimanere nella sicurezza della sua posizione rialzata. Qualsiasi fosse stata la scelta del nemico il lupo aveva un piano per attaccarlo e grazie anche alla presenza di Luxtra sapeva di poter sconfiggere quell'avversario in un modo o nell'altro.
Si basa su attacchi energetici, Luxtra potrebbe riuscire a resistere ai suoi danni ma io non posso farcela a lungo nessuno di noi due è abbastanza veloce per prenderlo o capace di raggiungerlo lì in alto... dovrò giocare d'astuzia questa volta!
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